Nella stagione dell’Europa League il Toro iniziò con tre match consecutivi senza reti nelle prime 3 di Serie A
Poche occasioni: una zuccata imprecisa di Zapata, un palo sfiorato da Sanabria e poco, pochissimo altro per un Toro che ancora una volta, complici anche gli errori da film horror del suo portiere, butta al vento l’ennesimo Derby della sua storia. Almeno quella recente. E lo fa senza riuscire a mettere nemmeno un pallone alle spalle di Szczesny, collezionando, oltre alla sconfitta, anche la terza sfida consecutiva senza siglare nemmeno una rete. Risultati e statistiche alla mano, infatti, i granata arrivano dal deludente pareggio casalingo a reti bianche contro il Verona e, prima ancora, dalla sconfitta per 2-0 contro la Lazio all’Olimpico di Roma. Tre sfide che portano in dote appena 1 punto e la consapevolezza che, Zapata o no, la sterilità dell’attacco granata è ancora ben lungi dall’essere risolta.
Tre sfide senza gol: l’ultima volta risale alla stagione 14/15
Tre sfide senza gol, si diceva: una statistica che non ritornava in casa granata da ben 9 anni. L’ultima striscia di tre match senza reti, infatti, risale alla stagione 2014/2015: in panchina sedeva Giampiero Ventura e il Torino si apprestava a giocare non solo il campionato ma anche l’Europa League. Ed è proprio dopo l’esordio positivo in Europa, con la doppia vittoria contro il Brommapojkarna e il turno passato contro l’RNK Split, che il Toro si blocca, non segna più e nelle prime tre sfide di Serie A colleziona un solo punto.
Un punticino che arriva all’esordio di stagione grazie al pareggio per 0-0 contro l’Inter. Un match che vede, tra le fila granata, l’esordio di Sanchez Mino, fresco di passaporto italiano, e l’assenza di Alessio Cerci che proprio poche ore prima era stato ceduto all’Atletico Madrid. Per l’Inter, invece, si registra anche la parata di Handanovic sul rigore calciato da Larrondo.
Toro, le sconfitte con Sampdoria e Verona
Nelle due uscite successive, invece, la formazione di Ventura incappa in due sconfitte consecutive. Alla seconda giornata è la Sampdoria di Sinisa Mihajlovic ad avere la meglio tra le mura amiche: Gabbiadini e Okaka siglano le reti del definitivo 2-0 in un match che vede l’esordio in maglia granata di Amauri. La settimana successiva, invece, nella partita d’esordio di Bruno Peres, il Toro si arrende all’Hellas Verona a cui basta la rete di Ionita al 67′ per portare a casa il match. Il Toro chiuderà poi la stagione al 9° posto a quota 54 punti mentre in Europa, dopo aver messo a segno l’impresa contro il Bilbao si è dovuto arrendere allo Zenit.
Un altro bel record di cui andare fieri.
Record difficilmente migliorabili.
Ma la cairese può.
alla gloriosa epopea di record negativi della cairese, nonché alla spropositata collezione di figure di merd@ della stessa, non c’è e non ci sarà mai fine, essendo chiaramente una pseudosocietà che ha il solo fine di permettere ad un rifiuto di promuovere la sua sozza immagine e i suoi micragnosi… Leggi il resto »